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Varano Melegari



Piccolo paese Varano, borgo antico di campagna alle porte della Val Ceno, in cui la pianura abbandona la sua monotonia per lasciare il posto a verdi colline, campi coltivati, filari di viti e boschi. E i primi monti, quelli dolci, non ancora rocciosi, quelli da percorrere a piedi, da conoscere, incorniciano il paese su tutti i lati, andandosi a tuffare nelle acque del fiume che lo percorre per tutta la sua lunghezza.
Ed è arrivandoci così, improvvisamente che del paese, se ne percepisce la freschezza.

Forse perché si allunga sulla sponda del Ceno, e del fiume ne gode la compagnia, ne condivide il rumoroso scrosciare delle acque, subisce il fascino delle sue prorompenti piene, e la sofferenza dei suoi periodi di secca. Forse perché Varano respira l’odore del suo fiume, ne conserva il segreto della sua atmosfera, accoglie i regali che porta, i contorti legnami, le anse isolate, le rena delicata. Forse perché si aggrappa ai primi pendii che la valle propone, ai primi calanchi chiari,alle tortuose stradine sterrate.

Varano con i suoi colori, accoglie il viaggiatore che percorre la statale lungo il corso del fiume Ceno fino alle pendici del Monte Penna e lo accompagna attraverso la sua storia, la sua gente e le sue tradizioni a conoscere di quanto calore può essere capace un così piccolo paese.
Il castello Pallavicino ne è il protagonista, e con la sua maestosità, i suoi borghi, il suo fascino, oltre ad offrire la sua struttura ben conservata, riserva una vista panoramica, spettacolo naturale agli occhi del visitatore che percorresse i camminamenti delle torri e le terrazze esposte a picco sulla vallata.
Varano racchiude nel suo territorio piccoli centri storici meritevoli di essere visti e vissuti, con antiche case in pietra, campanili che spuntano dalle colline, vecchie stradine e sentieri da percorrere in tranquillità: Riviano, Viazzano, Montesalso, Serravalle, Vianino.

Un po' di storia su Varano Melegari

Il paese sorge sulla sinistra orografica del Ceno. Antico insediamento preistorico dei Liguri- Valeiates, in epoca romana appartenne al Municipio di Velleia; più tardi, in epoca longobarda, divenne confine amministrativo tra Parma e Piacenza.

IL CASTELLO: costruito su un preesistente "castrum" romano, nel 1029 venne venduto dal diacono Gherardo ad Ugo Obertenghi. Nel 1208 fu fortificato dal Comune di Parma; distrutto in parte nel 1295, fu subito dopo ricostruito. Passò ai Pallavicino, agli Sforza, di nuovo ai Pallavicino fino al 1636, anno in cui gli Spagnoli di Filippo IV sconfissero i Parmensi di Odoardo Farnese ed incendiarono il paese. Durante il periodo feudale fu annoverato fra i più importanti castelli del parmense e funzionò come baluardo sul Ceno e sulla valle omonima. Dopo il 1805 divenne proprietà privata ed oggi appartiene ai fratelli Tanzi. Recentemente restaurato, non è visitabile all'interno.

CHIESA DI S. MARTINO: dedicata a S. Martino nel 1453, l'attuale chiesa sorse in sostituzione di una precedente "Cappella de Varano" citata nel Rotolo delle Decime (1230) ora scomparsa e la cui ubicazione non è più individuabile. All'interno sono meritevoli di attenzione: la Cappella della Madonna del Rosario, interamente dipinta nel 1744 dall'abate Antonio Peroni (1710-1776).
L'insieme si compone di una tela raffigurante la Madonna del Rosario assisa in trono col Bambino e ai lati S.Rosa e S.Domenico e di due affreschi raffiguranti la Vergine che vince la Morte e la Vergne che vince la Tentazione; vi figurano anche, sempre del Peroni, un S. Giovanni Nepomuceno e un S. Vincenzo Ferreri.
Sul fondo dell'abside un S. Martino (olio su tela di scuola emiliana del '600). Infine un olio su tela raffigurante S. Anna, la Madonna e S. Gioacchino, opera attribuibile a Giovanni Riccò. Di notevole pregio l'altare maggiore, opera di barocchetto parmense metà '700 e una vasca battesimale ammirevole lavoro di artigianato locale fine '300 in pietra paesina.

A Varano si possono osservare inoltre l'antico complesso della Rocca attorno al Castello ed il massiccio edificio Case Noli (Cà di Noj) con traccia di loggiato cinquecentesco. Purtroppo non attenti interventi di ristrrutturazione hanno, in parte, modificato e cancellato i pregi architettonici singoli e di insieme dei due complessi.

LE ATTIVITA NEL TERRITORIO COMUNALE

L'Agricoltura riveste ancora oggi una grande importanza nell'economia locale. Si producono cereali, frutta e vini di buona qualità. L'industria si limita a poche realtà: caseifici, prosciuttifici, elettromeccanica, trasfarmazione residui del latte, cartiera, automobilistica. L'artigianato si esprime nella piccola imprenditoria: autofficine, mobilifici, movimento terra, edilizia, lattoneria. Dagli anni '70 è in attività a Varano l'autodromo "RICCARDO PALETTI", che costituisce il maggior polo di interesse per la zona a livello nazionale. La locale "PRO LOCO" in collaborazione con le altre Associazioni presenti a Varano organizza dall'estate all'autunno numerose manifestazioni tese alla riscoperta delle tradizioni locali.

Informazioni tratte dalla locale Pro-Loco: www.prolocovarano.it